sabato 28 settembre 2013

Rubrica: Un albero di parole {5} Mulatto, Ampolloso, Pressing e...

'Sera ù.ù

Oh che stanchezza. Non credevo che uscire da un mercatino dell'usato senza comprare nessun libro fosse così faticoso! Questa volta mi sono fatta tentare solamente da una tisaniera e da un copri ipod, che tra l'altro ho pure sbagliato a comprare T.T Ma io credevo di avere il Nano ed invece le misure sono sballate...Sarà di una diversa generazione? Buh...Mi toccherà mettere mano alla mia creatività e sforbiciare sulla custodia in silicone ù.ù Non mi dispero più di tanto perché ci ho buttato solo 50 centesimi e con tutte le botte che prende ultimamente il mio fido compagno non potevo fare altrimenti...In realtà avrei potuto fare un copri ipod fighissimo in feltro a forma di animaletto puccioso, ma mi manca il colore giusto perciò finché non lo trovo mi arrangio così! Ok...Credo sia ora di mettere mano al vocabolario!


Un albero di parole, è una rubrica creata da Me, Medesima, Me Stessa. Nato un po' per caso ed un po' per necessità, questo nuovo spazio giornaliero ha lo scopo di arricchire un vocabolario che va via via impoverendosi sempre più. Si sà, la speranza è l'ultima a morire.
E siccome la mia dipendenza da Telefilm mi ha portato ad avvicinarmi alla lingua inglese (più di quanto pensassi ù.ù), grazie al Ragazzini, ci sarà una parola anche in Inglese. Ad arricchire il tutto, infine, troverete in chiusura il film del giorno, perché queste sconosciute non sono solo le parole.

Una parola al giorno: Mulatto
Sillabazione: Mu-làt-to. Mulatto (Aggettivo - Sostantivo Maschile)
Deriva dallo spagnolo: [Mulato], derivato di mulo, animale ibrido, nato da un asino e una cavalla..
Significato: Figlio di un genitore dalla pelle bianca e di uno dalla pelle nera.
"Mulatto" solleva una questione di politica della lingua.
È una parola largamente impiegata per indicare chi abbia un colore di pelle a metà fra il bianco e il nero, in particolare, poiché figlio di genitori con colori di pelle diversa. Dall'etimo possiamo notare però che, fra tutti i sinonimi che si possono usare per indicare questa particolare qualità, non è il più lusinghiero, né il più neutro. Infatti il mulo, storicamente, non è proprio il principe della fattoria; e se probabilmente era l'esempio più immediato di ibrido, nell'immaginario dei tempi in cui questa parola è nata, oggi presentare il mulatto come un incrocio fra razze (equine) non è gradevole!
Forse la parola migliore per indicare la medesima qualità è "meticcio": non avrà un suono straordinariamente bello, ma deriva dal latino [mixtus], misto, un'origine decisamente più elegante e compassata.

Una parola dello Zingarelli al giorno: Ampolloso
Sillabazione: Am–pol–ló–so. Ampolloso (Aggettivo)
Deriva da Ampolla, per la forma gonfia.
Significato: Ridondante, enfatico: tono e stile ampollosi.
Diminutivo: Ampollosetto.
Avverbio: Ampollosamente.
Sostantivo Femminile Invariabile: Ampollosità; Ridondanza, enfasi, eccessiva ricercatezza nel parlare o nello scrivere.

La parola del giorno del Ragazzini: Pressing
Tavole di flessionePressing (Aggettivo - Sostantivo)
PronunciaPressing - prɛsɪŋ
SignificatoAggettivo. 1) Incalzante, urgente, imminente, pressante. A pressing matter; Un affare pressante. Pressing need; Bisogno urgente. Pressing danger; pericolo imminente. 2) Insistente, caloroso, importuno. A pressing petitioner; Un postulante importuno. A pressing invitation; Un invito pressante.
SignificatoSostantivo1) Metallurgy/Metallurgia. Pressatura, (anche) stampaggio di lastre. 2) Stampaggio (specialmente di dischi). 3) Disco (fonografico) stampato. 4) Pressione, insistenza. It didn't take much pressing to convince him; Non è stato necessario insistere molto per convincerlo. 5) Pigiatura (dell'uva). 6) Stiratura. Clothes for pressing; Abiti da stirare.
N.B. E' un falso amico. Pressing non significa pressing in senso calcistico.

Il Morandini consiglia: Iron Man
DescrizioneUSA. 2008. Genere: Fantastico Durata:126′ Fotografia: Colori Visione Consigliata: Ragazzi (A Tutti). Voto Critica: 2,5 Voto Pubblico: 4
Recensione (Il Morandini 2013): Orfano, sottaniere e miliardario, Tony Stark produce armi. È rapito dai talebani, salva la pelle con l'applicazione di un cuore artificiale e si costruisce una super armatura per evadere. Ci riesce e, segnato dall'esperienza, diventa un super eroe pacifista. Creato da Stan Lee, Don Heck e Jack Kirby nel 1963 per la rivista Tales of Suspense, Iron Man è un eroe conservatore che ieri ha “armato” il Vietnam e oggi “attrezza” l'intervento afghano. Come tutti gli eroi della Marvel, anche Iron Man nasce da un episodio doloroso, ma non ha superpoteri, ha solo cervello e inventiva. E un sacco di soldi. E sceglie di metterli al servizio della pace. Downey, attore bravo e sofferto, gli conferisce spessore e calore e ci mette del suo per dare all'eroe più reazionario della Marvel una veste politicamente corretta..

Il banner della rubrica è stato realizzato utilizzando un'immagine che ritrae un albero ideato e realizzato da Gariwo, con la calligrafia di Marta Mapelli, per celebrare le parole chiave utilizzate durante la Giornata europea dei Giusti (6 Marzo). Io ho semplicemente fatto il negativo dell'immagine e giochicchiato con i colori ù.ù

1 commento:

  1. Mi piace questa rubrica :)
    Nella mia zona mercatini dell'usato non ci sono, purtroppo!

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