sabato 16 febbraio 2013

Telefilm addicted: Being Human

Buondì!

Ma liquida.it è un motore di ricerca?
Stavo googlerando il mio nick alla ricerca di un vecchio post del blog ed ho scoperto che su Liquida è presente un richiamo al mio post su Terapia d'urto. Non che mi lamenti...sono solo curiosa :-P

Comunque!

Telefilm Addicted è una rubrica che mi vedrà commentare i numerosi telefilm di cui faccio scorpacciata ogni giorno e tutto il mondo che gravita loro intorno. Complice una televisione che funziona quando più le pare mi ritrovo a vedere sul computer almeno due episodi di telefilm al giorno quindi ho pensato di rendervi partecipi di ciò che apprezzo maggiormente.

Non sapevo proprio da dove iniziare oggi, c'è così tanto di cui vorrei parlare in questo periodo ed io non so proprio scegliere.
Alla fine ho deciso di dedicare l'intero post ad una serie televisiva che è ripresa da poco con la quinta stagione e che purtroppo non vedrà la luce di una sesta. E' inutile fare tanti misteri dato che è menzionata nel titolo :-P
La serie di cui voglio parlare oggi è Being Human trasmessa da BBC Three e la cui cancellazione è stata ufficializzata il 7 Febbraio. Tristezza tristezza. Le cause della cancellazione sono le solite, i bassi ascolti raggiunti dalla premiere della quinta stagione che effettivamente evidenziano un calo drastico (dai 1,6 milioni di spettatori delle serie precedenti si passa ai 700.000 della 5x01).
Se gli addetti ai lavori non sembrano tanto amareggiati per la scelta dato che sono comunque riusciti a creare un prodotto innovativo e frutto di una grande libertà creativa io mezza disperata lo sono dato che i protagonisti di questa quinta serie, ed introdotti nella quarta, mi piacciono molto e mi sarà molto difficile dirgli addio.

- Devo precisare che nel parlare della trama andrò dalla prima alla quinta stagione e perciò troverete sicuramente degli spoiler con il proseguo della lettura. Non sono spoiler colossali però non si sa mai, vedete voi se preferite continuare o lasciar perdere. Sappiate che io amo Being Human perciò ne parlerei per ore ed ore quindi chissà...magari dirò più di quanto dovrei. Non so. E poi io non sono brava ad identificare gli spoiler ù.ù

Nella periferia di Bristol George Sands e John Mitchell si trasferiscono in un appartamento che si dimostra fin da subito non proprio così accogliente. Di ritorno a casa dalla spesa, infatti, una scritta rosso sangue li invita, non tanto gentilmente, ad andarsene e strani rumori li attirano verso il piano superiore. Consci della propria natura ed armati di ombrello ed una racchetta, del quale al momento non mi viene in mente lo sport di appartenenza, salgono le scale fino a raggiungere la stanza dalla quale provengono dei suoni inquietanti. Ad attenderli, accovacciata su una poltrona, c'è una strana ragazza che i due non hanno mai visto. Un'intrusa? No...Semplicemente la precedente inquilina purtroppo tragicamente morta prima del loro trasferimento.
Inizia così la strana convivenza tra il fantasma Annie (Lenora Crichlow, Cheen in Doctor Who e Lily Thompson in Death in Paradise), il vampiro Mitchell (Aidan Turner, Kíli in Lo Hobbit) ed il licantropo George (Russell Tovey, Alonzo in Doctor Who e Henry Knight in Sherlock).
Annie, morta troppo presto, non accetta che il suo sogno di avere una famiglia con il proprio fidanzato non potrà mai avverarsi e soprattutto non accetta la nuova ragazza del suo ormai ex fidanzato. I ragazzi tenteranno di consolarla, cercando nel frattempo di aiutarla a scoprire la sua questione in sospeso che la tiene legata ancora al regno dei vivi. Insieme poi cercheranno anche di far luce sulla misteriosa morte di Annie del quale lei non ha memoria e che forse va ben oltre il semplice incidente domestico.
Ciò che George non accetta è la perdita di controllo durante le sue mutazioni e quindi la possibilità di ferire qualcuno quando non è in se. Da un po' di tempo ad aiutarlo in questo periodo difficile del mese c'è inaspettatamente Mitchell. Dico inaspettatamente perché di norma vampiri e licantropi sarebbero nemici giurati, al punto che i vampiri organizzano anche combattimenti tra “cani” dopo aver catturato un po' di
 lupi mannari. Se Mitchell aiuta George con la sua trasformazione quest'ultimo ha il compito di tenere il vampiro lontano dal sangue. Qui non ci sono vampiri vegetariani, il sangue è sangue ed anche la più piccola goccia può far ritornare l'implacabile sete omicida.

La non accettazione della propria condizione di esseri soprannaturali li unisce fino a far scaturire dalla loro amicizia la scelta di essere migliori, di essere umani.

Come se non bastassero i pasticci combinati da Mitchell, perché resistere al sangue per lui è davvero molto difficile, i guai per i tre arriveranno anche dall'esterno, dalla comunità di vampiri che ha base a Bristol.
In questo mondo soprannaturale ci finisce un po' per caso anche Nina (Sinead Keenan, Addams in Doctor Who e Nora Brent  in Sfida a Poirot), infettata dal fidanzato George, e con il quale dovrà imparare a convivere durante tutta la seconda stagione.
Con la terza stagione cambiano le ambientazioni perché George, Nina e Mitchell si trasferiscono a Barry Island, nel Galles del Sud, occupando un vecchio hotel ormai in disuso e che farà da sfondo alle vicende dei protagonisti della serie fino alla sua conclusione. Grandi avvenimenti scuotono la terza stagione. Annie si trova, purtroppo, nell'aldilà e toccherà ad uno sconvolto Mitchell fare i conti con il proprio passato e le atrocità commesse pur di riportarla indietro.
Questo gesto porterà i due ad avvicinarsi sempre più, fino ad innamorarsi. George e Nina invece si ritroveranno ad aspettare un figlio che Nina ha il timore di non saper crescere ed infine tornerà la nemesi del gruppo, il vampiro Herrick (Jason Watkins, Colin Merric in Life on Mars),  intenzionata a far soffrire il lupo mannaro che lo ha condannato a morte.
Il percorso di redenzione di Mitchell lo porta dritto dritto verso un proiettile a forma di lupo così da far avverare una profezia che John ha dovuto conoscere prima di lasciare il Purgatorio con Annie.

Aidan Turner è quindi uscito di scena dato che sentiva il bisogno di cambiare, lo stesso bisogno lo hanno sentito anche Russell Tovey e Sinead Keenan (che nel frattempo ha anche accettato un ruolo nella sitcom Him & Her) gettando le basi per un grande cambiamento nella quarta stagione.

Nina esce di scena ancor prima che la stagione inizi, lasciando George da solo con una bambina da proteggere. Una bambina molto particolare dato che è la prima a nascere tra due lupi mannari. Il ritorno inaspettato di Tom ( Michael Socha, Harvey in This is England ed This is England '86), già conosciuto nella precedente stagione, darà a George la forza di uscire di casa per affrontare coloro che gli hanno portato via la sua Nina. Purtroppo per loro si tratterà di una trappola e superata la luna piena George scoprirà che la sua bimba è stata rapita dai vampiri. Per amore di sua figlia il licantropo si sacrificherà, prima diventando uno schiavo al servizio degli Antichi, un gruppo del quale fanno parte solo i vampiri più vecchi, e poi innescando il processo di trasformazione anche senza la presenza di luna piena quando la figlia è in pericolo. Purtroppo tale scelta ha delle conseguenze e con il suo ultimo respiro George dà finalmente un nome a sua figlia: Eve.
Toccherà ad Annie e Tom proteggere la piccola, la Salvatrice, dalla nemesi con un'ustione sul braccio e che ha il compito di ucciderla in modo da permettere agli Anziani di regnare incontrastati sulla terra. Ai due presto si unirà Hal (Damien Molony), un vampiro molto particolare. Proprio come Mitchell anche lui cerca di tenere a freno la sete di sangue, riuscendoci anche meglio, ormai da ben 55 anni.
Adoro Hal, adoro la sua routine, adoro la sua mania di non stringere mai la mano, adoro il fatto che sia sempre rigido come un manico di scopa, adoro il suo disturbo ossessivo compulsivo che lo porta a pulire qualsiasi superficie *-*
Le differenze con il personaggio di Mitchell sono abissali, Hal dimostra di voler cambiare veramente quando invece John neanche ci provava. E poi si vede anche la differente qualità recitativa. Scusate ma a me Aidan non è mai piaciuto, con la sua faccina da cucciolo bastonato per ogni situazione.
Sarà forse perché Damien ha anche fatto ricerche sul comportamento di tossicodipendenti ed alcolisti per interpretare il suo ruolo.
Insomma...Se avvistate in giro Damien fatemelo sapere che corro a vederlo! 

Ed ora siamo arrivati quasi alla fine...Alla quinta stagione con i suoi due episodi ormai passati ed il terzo in programmazione per il 17 Febbraio. Alla fine della quarta stagione anche Lenora ha lasciato il cast dato che il suo personaggio ormai aveva dato tutto il possibile e risolto la sua seconda questione in sospeso così è stato introdotto un nuovo fantasma in modo da non modificare il progetto iniziale. La new entry è Alex (Kate Bracken, Mia Adler in New Tricks) una ragazza molto testarda che è dovuta crescere un po' troppo in fretta e con troppi fratelli iperattivi a cui badare.
Ancora una volta Hal dovrà vedersela con un personaggio proveniente dal suo passato (e con i suoi 500 anni e fischia ha avuto tutto il tempo di farsi un sacco di nemici) e non è uno qualsiasi, ma bensì il Diavolo che proprio il vampiro aveva evocato seppur a fin di bene. E non solo...Un membro di una misteriosa organizzazione segreta, scoperta un po' per caso dai ragazzi, non ha preso molto bene il ridimensionamento del suo dipartimento per la tutala degli esseri umani dalle creature sovrannaturali.

Insomma...Being Human è una serie che è cresciuta con il tempo e che man mano ha motivato sempre la presenza di questa trinità direi indissolubile.
Fin'ora. Buauhauhuah, tristezza. Più ci penso e più mi deprimo per la cancellazione della serie!
Cooooomunque finirà proprio così com'è iniziata, ovvero con soli 6 episodi. Neanche 8 sti disgraziati ne hanno fatti. E vabbè...Almeno sono episodi che durano circa un'ora.
Come ripeto sempre quando parlo delle serie inglesi ci sono pochi episodi, ma sono buoni ed infatti non c'è bisogno neanche di episodi filler per tener alta l'attenzione.

Una curiosità sulla serie...Nel 2008 fu trasmesso sperimentalmente l'episodio pilota con un cast differente infatti di quello “ufficiale” compariva solo Russell Tovey sempre nel ruolo di George. Sono riuscita a vedere solo uno spezzone su YouTube, il momento in cui George e Mitchell entrano per la prima volta nella casa di Bristol, e devo dire che rimpiango il Mitchell del prepilot. Non so chi sia, lo scoprirò promesso, però mi piace molto di più. Tra l'altro è un personaggio molto più interessante perché è decisamente più dark, più bad vampire di quanto Aidan possa mai essere con il suo fare da cucciolo abbandonato. Per quanto riguarda Annie invece non sono riuscita a trovare un pezzo in cui compaia anche lei perciò non posso fare paragoni.

Ho quasi finito...Però come si capisce che amo veramente questa serie. Sto scrivendo un papiro, l'Odissea forse durava meno XD

Nel 2010 la BBC Books ha pubblicato tre libri basati sulla serie. Being Human: The Road è ambientato nel periodo della seconda stagione e racconta di un fantasma al quale Annie offre aiuto per sistemare la propria questione in sospeso. In Being Human: Chasers a George e Mitchell verranno chiesti degli strani favori mentre nell'ultimo capitolo, ovvero Being Human: Bad Blood i nostri eroi si troveranno alle prese con una vecchia amica e la presenza costante dei vampiri che sembrano cacciare ovunque. Tutti e tre i libri si possono trovare su Amazon in lingua originale.

Nel 2011 la BBC ha anche realizzato uno spin-off, nato prima come webserie con 8 episodi di 6 minuti e poi trasformato in un unico episodio di 50 minuti circa. Questo spin-off ha preso il nome di Becoming Human ed ha come protagonisti tre adolescenti tra i quali anche uno noto al pubblico della serie madre.
Si tratta di Adam (Craig Roberts, Robin Branagh in Young Dracula ed John Reed in Jane Eyre), apparso nel secondo episodio della terza stagione e poi nel quinto della quarta, che cerca di farsi una nuova vita al collage. Qui incontra la licantropa Christa (Leila Mimmack) con la quale aiuterà il fantasma Matt (Josh Brown)  a risolvere il mistero della propria morte.

Lo stesso anno su Syfy, il canale statunitense dedicato al paranormal ed alla fantascienza, ha debuttato un remake dall'omonimo titolo. Aidan (Sam Witwer, Doomsday in Smallville) è il vampiro, Josh (Sam Huntington, Jimmy Olsen in Superman Returns) il licantropo e Sally (Meaghan Rath, Adena Stiles in 15/love) il fantasma. Ho visto solo il primo episodio per curiosità ed essendo praticamente identico all'originale non sto qui a farvi tutto lo spiegone. Immaginatevi solo una versione con tutti i canoni americani, perciò atmosfere più dark, effetti speciali al computer (alcune volte anche realizzati male) ed una trama ricca di personaggi ed allungata dato che le tre stagioni che fin'ora compongono il telefilm sono tutte da 13 episodi.

E con questo ho finito :-P

8 commenti:

  1. Io spero due cose: che li abbiano avvisati per tempo e ci sia un finale degno di questo nome, e che Damien Molony faccia anche altro per la tv (se continua solo col teatro sparirà dal mio radar ç_ç).
    La serie americana l'ho vista: imho non è più dark, ma più noiosa e non ha il coraggio di andare fino in fondo come fa la serie inglese.

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    1. Lo spero anche io, ma non ci credo molto. La cancellazione è avvenuta il 7 dopo la messa in onda della prima puntata e credo che ormai tutti gli episodi siano stati già girati, finale compreso. Se non sbaglio solo le serie americane a volte girano gli ultimi episodi durante la messa in onda perché con circa 24 episodi ne hanno di tempo :-P

      Ci teniamo aggiornate a vicenda su Damien? XD
      Io so che nella pausa tra la quarta e la quinta serie ha fatto solo teatro T.T Speriamo nel futuro *-*

      Io ho visto solo il primo episodio della serie americana quindi sicuramente sei più attendibile di me. Ho pensato fosse più dark perché ricordo solamente che ad un certo punto, se non sbaglio, Aidan entra in un locale di vampiri e l'atmosfera è quella cupa classica. Poi ho rimosso l'evento traumatico dato che, appunto, le situazioni erano molto simili alla versione UK e quindi non ho ben capito la necessità del remake a così breve distanza dall'originale.

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  2. ADORO QUESTA SERIE *^* è davvero un peccato che l'abbiano cancellata, la versione americana non è la stessa cosa...non sono nemmeno riuscita a continuarla. Non sapevo che la quinta fosse di soli 6 episodi, che disgraziati!!! Non possono finirla così presto :'( Mi mancheranno tutti

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    1. Infatti...Soli 6 episodi sono troppo pochi T.T Non c'è neanche il tempo per affezionarsi un po' ad Alex che è comunque più spigolosa di Annie.
      E poi non c'è niente da fare...Senza Hal che canta mentre lava i piatti non ci posso stare XD

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    2. Ahahah Hal che canta mentre lava i piatti *^* ogni tanto me lo devo rivedere XD

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  3. Io ho visto solo il primo episodio di questa serie, m'era piaciuto, ma poi non so perché non ho più continuato. Il tuo entusiasmo mi fa venire voglia di riprovarci! :)
    Non ho letto tutto il post per evitare spoiler, proprio perché mi piacerebbe vederla!

    Comunque, per quanto mi dispiaccia, quando una serie è bella, avere così pochi episodi da vedere, io sono una fan delle serie inglesi proprio per la loro brevità! Come dici tu, non ci sono episodi noiosi e riempitivi, sono così pochi che si dedicano solo all'essenziale! :)

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    1. Però è più difficile dire addio ai personaggi T.T Soprattutto se poi sono personaggi che non sono partiti con il telefilm, ma sono arrivati con il tempo.
      Non mi resta che sperare in un bel finale.

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    2. Questo è vero! A me è successo con Primeval, che dalla quarta stagione ha rinnovato il cast, rimasto in carica solo per due stagione, e poi la sierie è finita, per di più con un cliffhanger niente male! Infatti noi fan continuiamo a sperare che prima o poi ecidano di riprenderla, perché se non che senso ha fare un finale che non è un finale?!?

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