domenica 8 gennaio 2012

Recensione: Artemis Fowl: L'incidente Artico di Eoin Colfer


Bonne Soire!

Prima o poi riuscirò a postare di giorno, lo giuro :-P
Questa sera faccio una piccola toccata e fuga per lasciare la recensione dell'ultimissimo libro che ho letto ^^

Voto
Titolo: Artemis Fowl: L'incidente Artico
Autore: Eoin Colfer
Traduttore: Ragusa A.

Editore: Mondadori  (collana Contemporanea)
Pagine: 312 Formato: Rilegato
Prezzo: 16.00€
Isbn: 9788804509035

Trama: Artemis Fowl è davvero un genio criminale? Sì, visto che a dodici anni è riuscito a impadronirsi dell'oro custodito dal Popolo delle creature fatate e a beffarsi della magia grazie al proprio stupefacente Q.I. Cinico, senza scrupoli e provvisto di una schiacciante superiorità intellettuale, Artemis ha tuttavia un punto debole: l'amore per la madre, che pretende di mandarlo a scuola come un moccioso qualunque, e per il padre, misteriosamente scomparso fra i ghiacci dell'Artico. Ed è appunto per ritrovare Fowl Senior che Artemis deve chiedere aiuto ai suoi nemici di sempre, Spinella Tappo della polizia elfica e il suo burbero comandante Julius Tubero. Un'inedita alleanza che darà vita a una turbinosa avventura magico-tecnologica condita con robuste dosi di azione, suspense e humour nero.

L'autoreEoin Colfer (Wexford, Irlanda, 1965) ha fatto l'insegnante per quindici anni e, dopo aver vissuto in Tunisia, Italia e Arabia Saudita, è tornato a stabilirsi nella sua città natale. Ha iniziato a scrivere prestissimo (commedie, costringendo i suoi compagni a recitarle) e non ha più smesso, ottenendo il primo grande successo nel suo paese con il romanzo Benny e Omar. E' l'autore della serie di bestseller di Artemis Fowl che è stata tradotta in quaranta lingue, per lo più umane. Tra i suoi altri titoli La lista dei desideri, I predatori blu e Alf Moon Detective Privato che è diventato una serie di successo TV della BBC. I suoi libri hanno vinto diversi premi, tra i quali il Libro dell'Anno per Ragazzi nel Regno Unito e in Germania, e un Premio Aringa Affumicata di Betelgeuse per il principiante più basso, che però tiene nascosto nel suo garage perché è radioattivo e spaventa i bambini. E un'altra cosa... è il primo libro che Eoin Colfer ha scritto per adulti: ha trovato l'esperienza assai simile a quella di scrivere per i ragazzi se si eccettua un impiego di gran lunga minore di frasi come "non è colpa mia" e "nessuno di voi mi capisce".
Nel 2003 è stato candidato al Premio Unesco per la letteratura per bambini e ragazzi al servizio della tolleranza e della pace.

Recensione: Ma io adoro, adoro, adoro, Artemis Fowl.
Ho letto il primo libro quando ormai era già famoso perchè me l’ero lasciato un po’ alle spalle credendo fosse un libro decisamente per bambini ed invece mi sono dovuta ricredere. Come sempre si ringrazia BookMooch perché senza questo sito non avrei mai letto né il primo libro della serie, ma neanche il seguito!
Prima di tutto basta paragonare questa serie a quella di Harry Potter. Sono due mondi diversi, due storie diverse, due umorismi diversi, due storie di amicizia diverse. Si capisce che sono diversi? XD
Se proprio dobbiamo fare un paragone posso solo dire che lo stile narrativo di Colfer fa sì che la storia sia adatta ad un pubblico più piccolo rispetto alla controparte inglese ed è per questo motivo che in un confronto tra serie Artemis Fowl ne uscirà sempre sconfitto. La scrittura è più semplice, se si escludono i neologismi ed i dettagli informatici, ma anche le stesse situazioni sono meno articolate e più lineari anche se non sono così povere da non fare apprezzare il libro ad una ventenne eterna bambina come me in quanto gli avvenimenti sono originali e ben strutturati :-P
Purtroppo, secondo me, questo volume non è all’altezza del precedente. L’Artemis Fowl del primo libro è un piccolo genietto del male, un freddo calcolatore, ma che nel seguito si scioglie leggermente. Grazie alla magia ovviamente, ma il punto di forza della serie è proprio il ragazzino undicenne così abile da ingannare chiunque e se si perde questo dettaglio si perde la storia. Fortunatamente a risolvere questo piccolo problemuccio ci pensa una rivolta sotterranea così che l’attenzione viene spostata dal ragazzino al Piccolo Popolo. Un Piccolo Popolo rappresentato degnamente dalla mia amata Spinella Tappo *-* Il suo contrasto con l’autorità e la sua inventiva mi sono sempre piaciuti. Come esce lei dalle situazioni difficili non lo fa nessuno. Spero in un risvolto romantico per i protagonisti *-* Così altro che toy boy!
Ma è l’umorismo il vero punto di forza di questa serie. Non mi sono fatta delle grasse risate sia chiaro ma, come ha giustamente detto una mia amica l’altro giorno, mi ride il cuore. Le avventure di Artemis, Spinella, Leale, Julius e Bombarda mi mettono di buon umore ed allegria.

Ora...Chi libera su BM Il Codice Eternity? XD

Pagina 99



Dello stesso autore:
Titolo: Artemis Fowl
Traduttore: Ragusa A.

Editore: Mondadori (Collana Contemporanea)
Pagine: 284 Formato: Rilegato
Prezzo: 16.00€
Isbn: 9788804497882

Trama: Chi è Artemis Fowl? Un genio? Certo, visto che gioca con la tecnologia come altri giocherebbero con i soldatini. Un criminale? Indubbiamente: non a caso discende da un'antica e illustre stirpe di malfattori. Ma Artemis è soprattutto colui che ha ideato il colpo più insolito, audace e fantasioso di questo secolo: impadronirsi dell'oro che il Piccolo Popolo (come lo chiamano gli irlandesi) custodisce gelosamente da millenni. Questo, dunque, è il racconto della sua guerra privata con fate, folletti, coboldi, gnomi e troll, e soprattutto con la superpoliziotta elfica Spinella Tappo: una guerra che assomiglia a un frenetico videogame, e che solo un ragazzo di dodici anni con un Q. I. prodigioso, i nervi saldi di un James Bond e il coraggio di un Indiana Jones è in grado di combattere... e forse di vincere. Uno strepitoso, ironico tecno-thriller condito di magia, per lettori pronti a sognare l'impossibile.

Pagina 99

4 commenti:

  1. Concordo al 200%!
    Anch'io adoro Artemis Fowl, Eoin Colfer e tutti i suoi libri.
    Sai, non credo che in fondo sia così semplificato e lineare, rispetto ad HP (che ho pure divorato). Giustamente, come tu dici, sono assolutamente diversi. Ma lo stile asciutto e scarno di Colfer non necessariamente è più adatto ad un pubblico giovane. E lo dico per esperienza diretta, quando tentai di far leggere "La lista dei desideri" ad una mia studentessa di ben dodici anni... la ragazza è in gamba, mettiamo in chiaro! :)
    E la dimostrazione della "leggera profondità" dei libri di Eoin Colfer è il libro che forse ho amato di più: "I predatori blu".
    Ho pianto e riso ad ogni pagina.
    Buona giornata!
    Ludo

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  2. Ti posso confessare che mi associo alla tua studentessa? :-P
    Fino adesso di Colfer ho letto solamente La lista dei desideri ed i primi due libri di Artemis Fowl, ma se non fossi stata incoraggiata da dei commenti positivi su Artemis non lo avrei neanche aperto dopo aver letto La lista dei desideri. C'è troppa informatica descritta in modo strano che fa apparire un pochettino ostica e rovina, a mio parere, una storia che merita davvero tanto. La redenzione di Meg, il suo legame con la madre ed il rapporto che instaura con McCall mi hanno fatto piacere il libro, ma tutte le componenti tecnologiche che si ritrovano in Rutto non me lo hanno fatto apprezzare quanto Artemis Fowl.

    P.s. Stavo giusto meditando se comprarmi I predatori blu che su Bol è scontatissimo *-* Quasi quasi punto la lancetta più sul si che sul no ^-*

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  3. Ciao! Ho scoperto per caso il tuo blog. Molto carino, complimenti! ^^
    Io adoro Artemis! Ho letto il primo che ero alle elementari, mi pare..e ho scoperto che c'erano i seguiti solo al liceo! Inutile dire che li ho divorati..Adesso mi manca solo l'ultimo uscito da leggere!:)
    Anch'io incrocio le dita per un bel risvolto romantico con Spinella..che è in odore già da un po'! :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie ^^

      Mi fai sentire fuori tempo :-P
      Io ho scoperto Artemis solo un paio di anni fa, ma non credevo fosse in giro da già 3 anni circa! Io comunque sono un pò indietro perché devo ancora leggere L'inganno di Opal, però ho comprato tutti i libri fino a La colonia perduta. Al -50% non si può resistere, ma l'avrei fatto comunque sulla fiducia perché è una serie che mi piace davvero molto.

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